Salernitana Sporting, 07 maggio 2015. L’Agenzia delle Entrate fa chiarezza in tema di sanzioni irrogabili alle

Associazioni Sportive Dilettantistiche che violano le disposizioni sull’obbligo di tracciabilità dei pagamenti di importo pari o superiore a 1.000 Euro (516,46 Euro fino al 31 dicembre 2014), previsto dall’articolo 25, comma 5, della Legge 133/1999. Con la Risoluzione n. 45/E del 6 maggio viene infatti chiarito che il pagamento ultra-soglia comporta:

• la decadenza in capo all’ente sportivo delle agevolazioni previste dalla Legge 398/1991;
• l’applicazione delle sanzioni di cui all’articolo 11 del D.Lgs. 471/1997, ossia la sanzione amministrativa da 258,23 a 2.065,83 Euro.

In virtù della nuova formulazione dell’articolo 25 della Legge 133/1999, a seguito delle modifiche introdotte dalla Legge 342/2000, non risultano invece più applicabili le seguenti sanzioni:

- disconoscimento della deducibilità dei costi in capo ai soggetti eroganti;

- disconoscimento del regime di esenzione dall’Irpef per i percipienti delle somme corrisposte dall’ente sportivo.

I chiarimenti si sono resi necessari in virtù del fatto che, frequentemente, gli uffici, nel rilevare il superamento dei limiti previsti per i pagamenti non tracciati delle ASD provvedevano non solo ad irrogare le sanzioni dovute, ma, in considerazione della precedente formulazione della norma, disconoscevano altresì in capo agli atleti o ai dirigenti sportivi, il beneficio dell’esenzione dall’Irpef  per i compensi, fino all’importo di 7.500 Euro, corrisposti dall’ente sportivo, previsto dall’articolo 69 del TUIR.

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In occasione del decennale della costituzione della nostra associazione, sarà organizzato anche quest’anno, come di consuetudine, un workshop dedicato alle strategie aziendali degli sport migliori. Il titolo dell’evento sarà: “SPORT, BRAND, MANAGEMENT”.