Domenico Di Guida ad un passo dal podio nel Grand Slam ad Abu Dhabi
Abu Dhabi, 1 novembre 2015. Quinto posto al Grand Slam ad Abu Dhabi per il 23enne napoletano Domenico Di Guida, che
ha messo in riga Elmar Gasimov (Aze), n. 1 del ranking mondiale, Ramziddin Sayidov (Uzb), quinto a Londra 2012 ed il cinese Hu Kai, che ha la metà dei punti di Di Guida, ciononostante ha tolto di mezzo Henk Grol (Ned) con un uchi mata difficile da dimenticare per l’olandese che vanta due medaglie olimpiche e tre mondiali. Nulla da fare però, per Hu Kai, sorpreso dal koshi jime di Di Guida. Poi sono stati Tagir Khaibulaev (Rus) e Toma Nikiforov (Bel) a ridimensionare il sogno del napoletano di salire sul podio in un Grand Slam, ma la consapevolezza della performance c’è tutta, “Peccato per il risultato dopo una giornata in cui mi sentivo veramente bene... – ha detto Domenico Di Guida – l’ingenuità in semi finale mi è costata cara dopo che ero passato anche in vantaggio, ma si torna a casa più forti di prima, consapevole della mia forza. La prossima sicuramente andrà meglio!”. Subito eliminati invece, Elisa Marchiò (+78) e Walter Facente (90), ma il comportamento complessivo degli azzurri ad Abu Dhabi consente al coach Francesco Bruyere di esprimersi con toni positivi: “Mimmo oggi ha fatto una grandissima gara, ha dimostrato di essere all’altezza dei più forti al mondo. Mi è piaciuto davvero molto, è in continua crescita e sulla strada giusta. Penso che in generale i ragazzi abbiano dimostrato un buono stato di forma, hanno le capacità per competere con chiunque e ne escono consapevoli. Però perdiamo ancora a pochi secondi dalla fine incontri vinti o in alcuni casi lasciamo in mano agli arbitri la valutazione dell'incontro. Un pizzico di cattiveria e cinismo in più non guasterebbe”.