Bellizzi, 05 Aprile 2016. Svoltasi a Giugliano (NA) nell'ambito nel secondo Trofeo Città di Giugliano sabato scorso la qualificazione regionale

dei Campionati Italiani Juniores. Quattro atleti in gara Avallone Francesco Kg. 66, Vitolo Simone e Di Giorgio Stefano Kg. 73 e Coppola Francesco Kg. 90. Di Giorgio Domenico fermo ai box per l'infortunio alla spalla che lo tiene fermo da circa un mese. Avallone supera il primo incontro non senza fatica per waza-ari, shido e ancora waza-ari, subendo uno yuko e facendo sanzionare con due shido l'avversario. Cede nel secondo incontro per ippon dopo aver subito uno shido, ai ripescaggi vince per ippon classificandosi terzo. Purtroppo solo due i posti a disposizione per la finale. Conquistato quattro punti per la cintura nera, ma resta l'amaro in bocca per la qualificazione. Vitolo per non aver fatto un buon calo peso è costretto per 350 gr a disputare la gara nei 73, poca fortuna subisce ippon al primo incontro, supera il secondo incontro di ripescaggi per doppio waza-ari, il secondo di immobilizzazione, poi agguanta il terzo posto per ippon. Anche per lui niente finale per due soli posti a disposizione qualificanti. Di Giorgio ci si aspettava qualcosa in più vista la preparazione, ma non è giornata subisce la sconfitta al primo incontro per doppio waza-ari e poi ai ripescaggi ancora un hamsomakè dopo uno shido subito. Coppola stacca la spina un mese prima della qualificazione, allenandosi poco, in girone all'italiana a tre supera il primo incontro per ippon e sanziona l'avversario per uno shido. Poi nell'incontro per la qualificazione succede di tutto. Prende due shido, uno all'avversario. Scialba prestazione, evita la lotta a terra, poca concentrazione, subisce uno yuko. Poi a due secondi dal termine sfodera un ippon giudicato dall'arbitro che gli assegna la vittoria. Si esulta per la vittoria che lo qualificava, poi rivista l'azione al care system sembra che la tecnica sia avvenuta dopo il gong, ricorso da parte nostra si attendono gli sviluppi. Teniamo a dire che il judo campano è sempre più di alto livello e per essere competitivi bisogna allenarsi molto facendo dei sacrifici altrimenti diventa difficile confrontarsi con chi lavora tutti i giorni per ore.