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L’Italia chiude i Mondiali U21 con il quinto posto di Henry Owusu

Henry Owusu Asare Owusu si è classificato al quinto posto nei 90 kg nella terza giornata dei campionati del mondo juniores a Dushanbe, in Tajikistan. Dopo Rebecca Valeriani nei 48 kg, Sara Corbo nei 63 kg e Manuel Parlati nei 73 kg, quello di oggi è il quarto quinto posto per l’Italia juniores

in questo mondiale che, mettendo da parte dispiacere e disappunto, denota la notevole presenza azzurra in questo final block iridato. Sono stati ben otto infatti, gli atleti piazzati, dalle medaglie di Savita Russo, argento e Alessio De Luca, bronzo, ai quinti posti citati cui si aggiungono i settimi di Vincenzo Manferlotti nei 60 kg e Giulia Carna nei 57 kg.

“Purtroppo, la giornata non è finita come volevo… -ha detto Henry Owusu Asare Owusu - Nonostante sia soddisfatto di essermi preso la rivincita della semifinale ai Campionati Europei Junior con l'azero, non sono contento di portare a casa un altro quinto posto… Ora devo guardare avanti, questa era la mia ultima gara junior, da ora comincia il mio percorso da senior; quindi, chiudiamo il capitolo e andiamo avanti. Voglio ringraziare tante persone per questo: la mia Scuola per tutto quello che hanno fatto per me e per avermi permesso di mettermi in gioco a questi Europei e a questi Mondiali, il mio presidente Lucia e il mio maestro Luigi, il mio allenatore e preparatore Luca e l'altro mio allenatore Jacopo, i miei compagni di palestra che mi aiutano tutti i giorni in palestra ad allenarmi e mi sostengono, i miei compagni di scuola che hanno fatto il tifo per me e la ditta Salvatore Robuschi per il sostegno che mi ha fornito nel percorso di quest'anno!”

“Ultimo giorno di gara che ci ha visto nuovamente presenti nel blocco finali con l'atleta Owusu. -ha detto Vito Zocco, coach azzurro che ha seguito la gara di Owusu- Henry ha disputato una grande gara e nonostante la distrazione nei quarti di finale, è riuscito a reagire sconfiggendo Kotsoev, l’azero fresco di medaglia agli Europei Juniores, nell'incontro di recupero. Nella finale per il bronzo ha dovuto cedere il passo al termine di un combattimento molto acceso e controverso. Peccato per gli altri due atleti in gara oggi, Mincinesi e Covi, che nonostante le buone prove fornite non sono riusciti a superare i turni preliminari. Chiudiamo questa trasferta asiatica con il rammarico per l'ennesima medaglia di legno, la quarta in questi tre giorni di gara. Allo stesso tempo però abbiamo la consapevolezza di avere un gruppo di atleti juniores veramente forte che per quello che hanno dimostrato in questi tre giorni di gara possono aspirare in futuro a traguardi molto importanti”.

Il percorso di Henry Owusu Asare Owusu è iniziato con vittorie su Armin Pacariz (Ger), wazari di sumi gaeshi, e quella per tre shido al golden score sul russo Rolan Kunizhev (IJF). Tre shido al golden score hanno deciso anche l’incontro con il kazako Askar Birzhanov, questa volta però hanno premiato l’avversario dell’atleta azzurro. Recuperato Owusu ha vinto per ippon di shime waza sull’azero Aslan Kotsoev, per concludere con la finale per il bronzo che ha visto prevalere (due wazari) l’uzbeco Alisher Samanov.

Nei 90 kg Cristiano Mincinesi ha sconfitto il kirghizo Daut Poltushev con un potentissimo wazari di seoi nage, poi completato dalle tre sanzioni raccolte dell’avversario. È passato dalla gioia alla delusione invece nel turno successivo, quando con un altro potente attacco portato sul moldavo Vadim Ghimbovshi, Mincinesi si è visto prima assegnare ippon e, poco dopo, l’analisi video lo ha trasformato in hansokumake per diving.

Negli 81 kg Simone Covi ha superato per wazari (o goshi) l’indiano Aditya Solanki e poi è stato eliminato per wazari (kata guruma) dal georgiano Aleksandre Loladze.

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