Due medaglie al Trofeo Italia Esordienti Città Vallo di Diano
Bellizzi, 29 Maggio 2013. La seconda giornata del Città Vallo di Diano è dedicata alla quinta tappa del Trofeo Italia Esordienti. Due medaglie conquistate dai nostri cinque atleti in gara. Supino Antonio Kg. 50 supera il primo incontro per waza-ari, subisce due shidò e l’avversario marca uno yuko e
subisce uno shidò, una battaglia superata sul filo di lana. Sconfitto nel secondo incontro per hansomakè mentre era sotto per waza-ari e l’avversario aveva subito anche uno shidò. Nel ripescaggio viene ancora superato al golden score per shidò, dopo che il tempo regolamentare si era chiuso per due shidò per parte. Gara condizionata sempre da un ritmo troppo lento e poi l’incidente della presa alla gamba. Nella stessa categoria Cerrato Domenico, senza la dovuta concentrazione viene superato per ippon al primo incontro senza ripescaggio. Massimo Mario Kg. 55 è autore di una buona gara, viene superato nel primo incontro per ippon, ai ripescaggi supera il primo per uno yuko ed ippon di immobilizzazione, il secondo per uno yuko ed ippon dopo aver fatto sanzionare l’avversario per uno shidò. Poi viene fermato dall’arbitro al terzo incontro per un hansomakè un po’ dubbio. Russo Luca Kg. 60 ci si aspettava la medaglia d’oro in questa tappa apparsa alla sua portata, invece ennesimo bronzo. Primo incontro superato per uno yuko ed un doppio waza-ari, il secondo di immobilizzazione. Secondo incontro superato per uno yuko ed ippon di immobilizzazione dopo aver fatto sanzionare per shidò tre volte l’avversario. Poi arriva la sconfitta in semifinale per hansomakè, giornate dei tocchi di gamba, dopo uno shidò per parte. Finale per il bronzo superata per un chiaro ippon. Delusione, ma non bisogna abbattersi proseguire nel percorso disegnato. Coppola Emanuele Kg. 66, anche ci si aspettava l’oro sembrato alla portata, primo incontro superato per uno yuko ed un doppio waza-ari, e uno shidò per parte. Semifinale superata per hansomakè dopo uno shidò subito dall’avversario. Finale con un atleta determinato ma tenuto testa, in vantaggio di due shidò, rallenta come al suo solito e l’astuto avversario confeziona l’ippon vincente.