Secondo test match ricco di medaglie a Cosenza
Bellizzi, 1 Luglio 2013. Nel torneo del 40° anniversario del Kodokan Cosenza i nostri atleti si sono cimentitati nel secondo ed ultimo test match in previsione del programma di
preparazione della prossima stagione agonistica. Lo staff tecnico ha potuto trarre altre indicazioni per migliorare le prestazioni. Nella classe Esordienti B, Russo Luca Kg. 60 centra l'ennesimo oro, con due incontri non brillanti, il primo per assenza dell'avversario e il secondo superato solo con uno shidò. Coppola Emanuele Kg. 66, sale sul gradino più alto del podio con tre incontri superati il primo per ippon e shidò all'avversario, il secondo per ippon e il terzo per un waza-ari ed ippon e due sanzioni dell'avversario, dominio assoluto. Cerrato Domenico Kg. 50, comincia bene con una vittoria per due waza-ari, il secondo di immoblizzazione. Poi nel secondo incontro è capace di beccare quattro shidò e uno per l'avversario frutto dello stesso ripetuto errore. Nella finale per il bronzo cede ancora per uno yuko ed ippon di immobilizzazione, dopo aver preso l'ennesimo shidò. Semestre dove è mancata la necessaria concentrazione e non è stato sfruttato al massimo il potenziale. Supino Antonio Kg. 50, conquista il bronzo riduttivo per il suo potenziale, supera il primo incontro per ippon e nel secondo cede per due yuko e prende uno shidò. Lento, macchinoso e poco determinato, non mette in campo il tuo vero talento. Nella classe Cadetti, Perrella Luigi Kg. 60, viene superato nel primo incontro per uno yuko ed ippon, rimanendo fuori dai ripescaggi. Un anno sabbatico dove ha dovuto recuperare molto ed è purtroppo condizionato dal poco allenamento per via del collegamento da Bellizzi al suo paese di residenza. Vitolo Simone Kg. 55 il cambio di categoria in corso dell'anno sportivo ancora non gli porta delle soddisfazioni, supera nel giorne all'italiana il compagno di squadra Pisacane per ippon, dopo due shidò per parte e poi cede per ippon di immobilizzazione dopo uno shidò per parte. Prendere shidò sul kumi kata la dice lunga, tanto impegno ma ancora non cempetitivo in questa categoria di peso. Avallone Francesco Kg. 60, semina molto ma raccoglie molto poco. Supera il primo incontro per due yuko, poi cede nel secondo per due shidò. Nella finale per il bronzo cede al compagno di suqadra Di Giorgio per uno yuko, ma prende ancora tre shidò, incontro condizionato da un leggero infortunio alla mano. Semestre da lasciare alle spalle, da rivedere lo speciale e soprattutto acquistare mentalità vincente quando il morale non è a mille. Pisacane Manuel kg. 55, dopo il rientro dopo sei mesi ancora indicazioni che il ragazzo ha ampi margini di miglioramento anche se superato nei due incontri disputati il primo dal compagno di squadra Vitolo già descritto e il secondo per ippon dopo uno shidò per parte da un avversario quotato. Di Giorgio Stefano Kg. 60, veine superato nel primo incontro per ippon, poi agguanta la medaglia di bronzo come al solito ai danni del compagno di squadra Avallone come abbiamo già descritto. Da migliorare la concentrazione in gara e cercare di mettere a frutto gli intensi allenamenti in palestra. nella gara Open Junior/Senior, Di Serio Manuel kg. -75 sale sul gradino più basso del podio, superando il primo incontro per ippon, il secondo perso per quattro sidò contro il georgiano che ha vinto la categoria di una altra dimensione e il terzo per uno yuko ed ippon dopo una sanzione per l'avversario. Semestre anche per lui sotto tono soprattutto per il peso, da mesi non riesce ad entrare nella categoria dei 73 più agevole per lui che già penalizzato dall'altezza. In questo periodo aggregato alla nostra squadra un atleta della Lettonia, Zhukov Germans che si è cimentato nella categoria kg. + 75, dove ha colto la medaglia di bronzo superando il primo incontro per ippon, dopo aver subito waza-ari e due shidò per l'avversario, il secondo ceduto per due shidò ad uno e il terzo per due waza-ari dopo tre shidò dell'avversario. Molto pesanti rispetto alui gli avversari essendo un kg. 81, comunque in vacanza in Italia la sua società ha ritenuto opportuno farlo allenare essenso un buon atleta nella sua nazione e abbiamo colto l'invito sperando che in questo mese presso di noi gli abbiamo potuto soddisfare le sue aspettative.